Ashwagandha …….il Ginseng Indiano

Spesso dopo una convalescenza, o in periodo di stress particolare, sentiamo il bisogno di recuperare le proprie energie fisiche e mentali. Nello stesso tempo però non vogliamo ricorrere ad integratori di dubbia provenienza. Abbiamo riscontrato di persona che l’Ashwaganda può essere un valido aiuto. Chiamata anche Ginseng Indiano, l’Ashwagandha è una pianta adattogena utilizzata da secoli nella medicina indiana come rimedio naturale per varie malattie, e la scienza moderna ha confermato molte delle sue proprietà naturali.Avete mai sentito parlare dell’Ashwagandha? Sapete che ha diverse proprietà benefiche per il corpo e che è conosciuto anche come ginseng indiano? Con questo approfondimento potrete conoscere tutto quello che c’è da sapere sull’Ashwagandha in polvere per imparare a utilizzare questa pianta nel modo giusto.

L’Ashwagandha, conosciuta anche come ginseng indiano o ciliegio di inverno, è una pianta fitoterapica adattogena che viene utilizzata nella medicina ayurvedica come rimedio naturale per diversi disturbi.

Breve Storia della Pianta

Da oltre tremila anni questa pianta è conosciuta come ginseng indiano, utile per contrastare diversi problemi del corpo. Appartiene alle Solanaceae, la famiglia del pomodoro, della melanzana e della patata, ha anch’essa dei frutti rossi e produce dei fiori gialli. La sua terra madre è l’Asia, in particolare le regioni con un clima secco del Medio Oriente, dell’India e dell’Africa. La pianta è un arbusto erbaceo con una base legnosa e può arrivare anche a un’altezza di 170 cm. Ha dei piccoli peli che le fanno avere dei riflessi grigiastri. Il colore dei suoi fiori cambia dal verde al giallo così come i suoi frutti che, come il pomodoro e la sua maturazione, possono variare dal giallo, al rosso o all’arancio. In natura la pianta si differenzia in 23 specie diverse di Withania. Soltanto alla Somnifera viene attribuito un potere officinale. I princìpi attivi del ginseng indiano si trovano all’interno delle radici, nel fusto e nelle foglie.  E’ grazie ai lattoni steroidei, detti witanolidi, che la pianta è in grado di far parlare di sé per i suoi benefici curativi. In particolare le proprietà dell’Ashwagandha sono attribuite al witanolide D e alla witaferina A.

Habitat della Pianta

La pianta può essere coltivata o crescere in maniera spontanea nei climi secchi e miti. La sua terra d’origine è il medio Oriente e la si trova principalmente in India, Pakistan, Sri Lanka, Nepal, nell’Africa Settentrionale e anche in Italia, nelle due isole di Sardegna e Sicilia.

 

Siete pronti a leggere tutti i benefici dell’Ashwagandha? Non spaventatevi della lunghezza di questo paragrafo. Le proprietà dell’Ashwagandha sono davvero tante: per questo divideremo il paragrafo in diversi punti. La sezione è stata pensata nel dettaglio proprio per voi che  avete voglia di scoprire ogni componente di questa pianta officinale. Potrete trovare diversi benefici per il corpo grazie ai princìpi attivi presenti nella radice di Ashwagandha in polvere e capire come e quando assumerla in base alle necessità. Grazie alle ricerche scientifiche visionate e alla nostra esperienza per la redazione delle proprietà dell’Ashwagandha possiamo dirvi che questa pianta è un ottimo ingrediente naturale che, grazie all’altra presenza dei witanolidi D e della witaferina A, apporta un grande benessere al corpo.

I Princìpi Attivi dell’Ashwagandha per la Riduzione dello Stress

Una ricerca scientifica riportata nel NCBI  dimostra che il ginseng indiano aiuta a combattere gli effetti dello stress poiché, essendo un potente adattogeno, aumenta la resistenza del corpo al carico emotivo e alla tensione. Gli studi approfonditi sul modello biologico di animali per le proprietà adattogene / antistress di Ashwagandha , hanno dimostrato che questa pianta, tra i vari benefici princìpi attivi che apporta al corpo, ha anche quello di ridurre lo stress. Gli studi sono stati effettuati su campioni di ratti in attività ad alto sforzo fisico e hanno fatto emergere che il Withania Somnifera utilizzato sotto forma grezza è un potente agente antistress. I risultati di un altro studio scientifico  suggeriscono che l’estratto di radice di Ashwagandha migliora la resistenza di un individuo allo stress e quindi migliora la qualità della vita.

La Prevenzione dell’Ulcera Gastrica Grazie alle Proprietà dell’Ashwagandha

Una ricerca effettuata sui ratti  ha fatto emergere come l’Ashwagandha risulti utile nella prevenzione delle ulcere indotte del tratto gastrointestinale da stress. È stata dimostrata una protezione significativa su ratti affetti da ulcera gastrica abbassando l’indice di ulcera media nei pazienti della ricerca.

I Benefici dei Princìpi Attivi della Radice di Ashwagandha sul Parkinson e l’Alzheimer

Studi effettuati sulla radice di Ashwagandha in polvere  hanno mostrato come l’Ashwagandha rallenta, inverte o rimuove l’atrofia e la perdita neuritico-sinaptica, una delle principali cause del deterioramento cognitivo. Il ginseng indiano quindi può essere usato per trattare il morbo di Alzheimer, così come spiega una ricerca scientifica specifica , ma anche il Parkinson , la Còrea di Huntington e altre malattie neurodegenerative, in qualsiasi fase della malattia, anche come forma preventiva prima che alla persona sia stata diagnosticata la patologia. Il pretrattamento con estratto Ashwagandha è utile, così come suggeriscono i risultati della ricerca , per proteggere il danno neuronale nella malattia di Parkinson. Su questo principio attivo suggeriamo la consultazione di un’altra ricerca scientifica , che spiega come, grazie ai witanolidi, la radice di Ashwagandha è una candidata importante per il trattamento terapeutico di patologie neurodegenerative, in quanto è in grado di ricostruire reti neuronali.

L’Ashwagandha come Rimedio Ansiolitico Naturale

Perché gli estratti di radice di Withania Somnifera hanno un effetto positivo per contrastare l’ansia e la tensione? Ce lo spiegano diverse ricerche scientifiche , che mostrano come questa pianta sia un ottimo trattamento naturale contro queste sindromi. Grazie alla ricerca, quindi, appare evidente come questa pianta sia in grado di alleviare questi disturbi. Le indagini condotte in un’altra importante ricerca scientifica supportano l’uso di Ashwagandha come stabilizzante dell’umore in condizioni cliniche di ansia e depressione. Infine, un’altra ricerca prende in esame un campione di 39 soggetti, di cui 20 hanno ricevuto la radice di Withania Somnifera e 19 il placebo. Dopo sei settimane è risultato che i pazienti che hanno ingerito la radice hanno reagito al farmaco con una risposta pari all’ 88,2 %, rispetto al gruppo dei placebo (50%).

Gli effetti Positivi dei Princìpi Attivi del Withania Somnifera per le Malattie delle Articolazioni

La Withania Somnifera è una pianta medicinale comunemente utilizzata nei sistemi di medicina tradizionale per il trattamento dell’artrite reumatoide. In uno studio pubblicato sull’ NCBI , è stata valutata l’attività antiossidante e antiartritica dell’estratto acquoso della radice di WS. I risultati della ricerca in esame  hanno mostrato che risulta efficace e si consiglia l’uso potenziale di questa pianta nel trattamento dell’artrite.

L’Ashwagandha e le Proprietà Antinfiammatorie dei Suoi Princìpi Attivi

Grazie alla Witaferina A e al witanolide D contenuto nella Withania Somnifera, gli studi scientifici hanno dimostrato come questa radice abbia effetti antibatterici, immunomodulanti e antinfiammatori. Un’altra ricerca scientifica  offre dati che suggeriscono che il prodotto normalizza l’iperglicemia nei ratti nutriti con fruttosio, riducendo le infiammazioni e migliorando la sensibilità all’insulina.

L’Ashwagandha Come Rinvigorente Muscolare

Uno studio scientifico riporta che l’integrazione di Ashwagandha è associata ad un significativo aumento della massa muscolare e suggerisce che il supplemento di questo prodotto può essere utile in combinazione con un programma di allenamento di alta resistenza. Un’altra ricerca  mostra come Withania Somnifera possa essere utile nella debolezza generalizzata e per migliorare la velocità dell’arto inferiore, sia per la forza muscolare sia per la neuro-coordinazione muscolare.

I Princìpi Attivi Come Aiuto per il Colesterolo

Ebbene sì, il ginseng indiano fa bene anche per contrastare il colesterolo. Una ricerca scientifica , in cui sono stati studiati ratti albini maschi, ha fatto emergere che la polvere di questa radice è efficace per diminuire il profilo lipidico. Un altro studio scientifico  effettuato su 18 volontari sani ha dato esito alla riduzione del colesterolo e all’aumento della forza muscolare. Infine, una terza ricerca scientifica ha preso come campione sei soggetti ipercolesterolemici per un trattamento 30 giorni. Il risultato è stato che la radice del ginseng indiano è una potenziale fonte di ipoglicemizzante, diuretica e con agenti ipocolesterolemizzanti.

Withania Somnifera: Princìpi Attivi per la Riduzione dello Zucchero nel Sangue

Il Ginseng indiano è utile anche per la riduzione dello zucchero del sangue e quindi per contrastare e prevenire il diabete. Lo specificano diverse ricerche scientifiche, tra cui quella di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente in cui è stato preso in esame uno studio su sei soggetti ipercolesterolemici e che ha mostrato come la polvere di Ashwagandha sia un ottimo ipoglicemizzante; ma anche un altro studio  evidenzia che la foglia e la radice di questa pianta aumentano l’assorbimento del glucosio nel corpo. Nello specifico la witaferina A accresce l’assorbimento del glucosio suggerendo che questo principio attivo è parzialmente responsabile per un’attività antidiabetica. Infine, come riscontrato in una ricerca scientifica riportata nel NCBI , il ginseng indiano interviene sull’iperglicemia nei ratti nutriti con fruttosio migliorando la sensibilità all’insulina.

L’Ashwagandha e la Fertilità

Nell’antichità questa pianta era utilizzata dagli indiani anche per il suo potere afrodisiaco. Oggi le ricerche scientifiche  ci suggeriscono che lo stress di un individuo può essere un fattore scatenante dell’infertilità maschile. Nella medicina ayurvedica la Withania Somnifera è considerata un’aiutante dello stress per il problema della sterilità. Il trattamento effettuato con la pianta ha comportato una diminuzione dello stress, ha migliorato il livello di antiossidanti e migliorato nel complesso la qualità dello sperma in un numero significativo di persone. Il trattamento ha provocato la gravidanza nei partner del 14% dei pazienti. Un altro studio  mostra dei risultati che suggeriscono che la radice del ginseng indiano può essere utilizzata come terapia empirica per la gestione clinica ed il trattamento della sterilità.

Ashwagandha: Controindicazioni

Per quanto riguarda le controindicazioni sull’uso dell’Ashwagandha non esiste una normativa italiana ed europea che ne limiti o restringa il consumo. Il Ministero della Salute italiano ha inserito la pianta tra gli estratti vegetali che possono essere utilizzati negli integratori alimentari. Il comune ginseng indiano può essere utilizzato da tutti, ma consigliamo che prima della sua assunzione si parli con il proprio medico per una consultazione specialistica che prescriva un’assunzione adatta al proprio organismo. Questo perché l’assunzione della pianta può interagire con alcuni farmaci per terapie specifiche come il diabete, la depressione e l’ipertensione. Inoltre ci preme sottolineare che spetta a uno specialista valutare e prescrivere il dosaggio corretto della pianta in base all’individuo. Lo stesso discorso sulle controindicazioni dell’Ashwagandha vale per le donne in gravidanza, che devono sentire il parere del ginecologo prima di una normale assunzione.

 

La Ashwagandha è in vendita presso la nostra Erboristeria sotto forma di polvere, capsule o fiale bevibili.

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